Ospiti 2017
Enzo Avitabile
Il Conservatorio. Il pop. Il ritmo afro-americano. La musica antica della pastellessa e della zeza e il canto sacro. Enzo Avitabile ha vissuto nella ricerca di un suono inedito, non solamente originale ma vitale ed essenziale. Demolendo ogni sovrastruttura mercantile, ogni moda.
Queste le vere note biografiche del cantante, compositore e polistrumentista nato a Marianella, quartiere popolare di Napoli nel 1955 . Da bambino, Avitabile ha studiato il sassofono; da adolescente si è esibito nei club napoletani affollati dai clienti americani. Quindi si è diplomato nella disciplina del flauto al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella e ha iniziato a collaborare con artisti pop e rock di tutto il mondo, da James Brown a Tina Turner, ma muovendosi sempre sotto un cielo assolutamente personale, mai comune.
Luciano Biondini
Musicista che sa inserirsi in contesti musicali molto eterogenei ,nelle sue esibizioni risaltano la sua grande passionalità ed abilità nel creare interplay con i suoi interlocutori. E’ nato a Spoleto nel 1971 ed inizia a studiare la fisarmonica all’età di 10 anni con il maestro. Renzo Tomassetti. Dopo una formazione orientata verso studi classici ottiene numerosi riconoscimenti internazionali (Trophèe Mondial de l’Accordéon, Premio Internazionale di Castelfidardo). Pur amando molto la musica classica sente che la sua strada è un’altra, ma prima di scoprirla vive una pausa di 5 anni, lontano dalla musica e dal suo strumento. A 25 anni, grazie all’incontro con il chitarrista Valter Ferrero, si avvicina al jazz scoprendo di aver trovato la strada da seguire. Collabora stabilmente con Rabih Abou-Khalil, Rita Marcotulli, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Gabriele Mirabassi, Michel Godard, Ernst Reijseger, Battista Lena, Andreas Scharer , Greg Cohen, Renaud Garçia Fons.
Mario Canale
È stato redattore dei settimanali “Il male”, “Zut” e del mensile “Frigidaire”. Attivo in televisione come regista dal 1981 al 1998, nel 1991 ha diretto “Mosca la città parallela”, presentato al Festival di Annecy, e nel 1994 ha partecipato alla “Mostra di Venezia” e al “Cinema Giovani di Torino” con il cortometraggio “Steadycam”. Dal 1994 al 1996 è stato curatore della retrospettiva “Televisione del cinema” a Venezia. Nel 2004 ha realizzato con Carla Cattani “Racconti dall’euro”, mentre nel 2006 e nel 2007, con Annarosa Morri, i documentari “Marcello una vita dolce”, “Marco Ferreri il regista che venne dal futuro”, “Settanta volte set”, per i settant’anni di Cinecittà, e “Gillo, i cavalieri, l’armi e gli amori”.
Gianmarco Diana
Cagliaritano, classe 1973, laureato in Giurisprudenza. Musicista (bassista), autore arrangiatore e compositore con SikitikiS (www.sikitikis.com), The Dancefloor Stompers (www.facebook.com/thedancefloorstompers) e altri progetti legati alla musica da colonna sonora e alle sonorizzazioni live (SKTKS Brain dept.). Collaboratore del portale Colonne Sonore (www.colonnesonore.net) e ideatore e conduttore del format web radio CinematiCA – Suoni da e per il Cinema (www.facebook.com/cinematiCAradio). Modernista convinto e selecter poliedrico, da solo o con il progetto Soul Side. Ha prestato la propria partecipazione a diversi progetti musicali e culturali nell’ambito delle principali manifestazioni del settore, attraverso concerti, dj set, interventi critici, reading e gestione di eventi.
Francesco di Leva
È nato a Napoli nel 1978, si diploma in arte drammatica e lavora a teatro con Luca De Filippo, Mario Martone e Francesco Rosi. È stato uno dei protagonisti dell’adattamento teatrale di Gomorra e uno dei protagonisti di Educazione siberiana. È uno dei fondatori del teatro Nest Napoli est Teatro. Tra i suoi lavori più importanti per il grande schermo: Una vita tranquilla di C. Cupellini; Pater familias di F. Patierno; Vento di terra di V. Marra; Certi bambini dei fratelli Frazzi; Rosa Funzeca di A. Grimaldi, Segui le Ombre di L. Gaudino. MalaMènti è il suo debutto alla regia cinematografica.
Daniele Furlati
È diplomato in Composizione, in Pianoforte e Strumentazione per banda. Ha ottenuto due diplomi di merito ai corsi di perfezionamento in musica per film tenuti da Ennio Morricone e Sergio Miceli all’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Per il cinema è autore della musica dei film “Viva San Isidro!” (1995), ”Il vento fa il suo giro” (2005) vincitore del Premio Miglior Musica Originale al “Festival Cinema e Musica di Lagonegro 2007,” L’uomo che verrà” (2009) vincitore del Premio Ennio Morricone al “Bari Film Festival 2010”, nomination “David di Donatello 2010” come Miglior Musicista e “Un giorno devi andare”(2013) nomination “Ciak d’Oro 2013” come Miglior Colonna Sonora. Ha composto musiche per spot pubblicitari e cortometraggi. Collabora con la Cineteca di Bologna come pianista e compositore per il cinema muto. Per il teatro ha composto “Novelle fatte al piano” (giugno 2010) e “Asteroide Lindgren (ognuno ha la sua stella)” (novembre 2007). Ha composto le musiche di scena per “La Maria dei dadi da brodo”, “L’amante e Paesaggio”, entrambi con la regia di Marinella Manicardi e “Gli occhi gli alberi le foglie” di Giorgio Diritti. Attualmente è in teatro con Ivano Marescotti, accompagnandosi al pianoforte con musiche originali nello spettacolo “Bestiale… Quel giro d’Italia!”. È docente di Orchestrazione e Arrangiamento per la Musica Applicata alle Immagini e di Pratica Pianistica alla Musica Applicata alle Immagini presso il “Conservatorio di Musica Francesco Vene
NAV Ghotra
Nata in india, il 19/01/1990, in un piccolo villaggio (Dheen) dell’India del nord, vive in Italia da 15 anni. Si diploma in lingue ed a 18 prende le redini della sua vita in mano. Si iscrive all’università di Firenze e contemporaneamente fa teatro. Momentaneamente vive a Roma, studia recitazione e fa l’attrice.
Riccardo Giagni Compositore e musicologo, ha lavorato a lungo nel settore della discografia in qualità di autore, arrangiatore e produttore (per Matia Bazar, Miguel Bosé, Cristiano De André, Grazia Di Michele e altri). Ha composto e collaborato alle colonne sonore di importanti lavori cinematografici diretti da registi come Marco Bellocchio, Mimmo Calopresti, Sabina Guzzanti e altri. Insegna all’Istituto Europeo di Design di Roma (master di Sound Design) e tiene seminari presso l’Università di Paris VIII (Saint-Denis). Tra i suoi ultimi impegni nel cinema figurano le musiche originali per i documentari di Maurizio Cartolano “148 Stefano. Mostri dell’inerzia”, Nastro d’Argento 2012, di Alessandro Piva “Pasta Nera”, candidato ai David di Donatello 2012 e di Ferdinando Vicentini Orgnani “Un minuto de silencio”, São Paulo International Film Festival, 2014.
Marino Guarnieri
Regista, Animatore, Illustratore. Dopo aver lavorato come graphic designer, attraversando tutte le forme di espressione e comunicazione negli ultimi 20 anni, approda al suo vero amore: l’animazione. Aiuto regia, Responsabile del 2D e Montatore del lungometraggio in animazione prodotto da Mad Entertainment L’Arte della Felicità vincitore degli European Film Awards 2014 come Miglior film d’animazione Europeo. É docente di Animazione Digitale presso la Scuola Italiana di Comix, per la quale ha diretto lo spot promozionale Chi sogna disegna e il cortometraggio Mezzanotte di Segni. Inoltre è membro del direttivo di ASIFA Italia (Associazione Internazionale Film di Animazione). Cenerentola è il suo primo lungometraggio.
Rita Marcotulli
È stata allieva del Conservatorio Santa Cecilia e del Conservatorio Licinio Refice, è sorella della cantante jazz Carla Marcotulli, comincia a suonare professionalmente all’interno di piccoli gruppi negli anni settanta e successivamente inizia a collaborare con svariati artisti internazionali come Chet Baker, Jon Christensen, Palle Danielsson, Peter Erskine, Steve Grossman, Joe Henderson, Helène La Barrière, Joe Lovano, Charlie Mariano, Marilyn Mazur, Pat Metheny, Sal Nistico, Michel Portal, Enrico Rava, Dewey Redman, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Norma Winstone, ecc.
Nel 1987 viene votata Miglior nuovo talento attraverso un sondaggio della rivista Musica Jazz e l’anno seguente si trasferisce in Svezia, dove rimane fino al 1992. Tornata in Italia collabora fra gli altri con Ambrogio Sparagna e Pino Daniele e nel 1996 accompagna Pat Metheny al Festival di Sanremo.
Più recentemente ha partecipato alla realizzazione del film Basilicata coast to coast, per il quale ha scritto la colonna sonora. Grazie a questo lavoro la Marcotulli ha ricevuto il Ciak d’oro nel 2010, il Nastro d’argento alla migliore colonna sonora nello stesso anno, il David di Donatello per il miglior musicista nel 2011 (prima donna in assoluto a ricevere questo riconoscimento) e il Premio Top Jazz 2011 come miglior artista del jazz italiano secondo la rivista Musica Jazz.
Michele Mellara e Alessandro Rossi
Autori, registi, ideatori di eventi, Michele Mellara e Alessandro Rossi lavorano insieme in un solido sodalizio artistico da circa quindici anni. Cimentandosi, con una buona dose di eclettismo, nel cinema, nel documentario creativo, nel teatro e nella creazione di eventi, il loro originale percorso artistico è stato riconosciuto dal pubblico e dalla critica sia a livello nazionale che internazionale. Si laureano entrambi con lode al DAMS di Bologna. Mellara si diploma alla LIFS (London Film School).
Hanno scritto e diretto il loro film di finzione, “Fortezza Bastiani”, che si è aggiudicato il Premio Solinas per la miglior sceneggiatura ed è stato selezionato nella cinquina del David di Donatello come Miglior regista esordiente. Hanno, negli anni, scritto sia per la televisione (“La Squadra” per Rai3) che per il cinema. Tra le varie sceneggiature alle quali hanno collaborato in fase di sviluppo c’è ora “La casa di papà” commedia per la regia dell’esordiente Beppe Gandini. Per i loro progetti hanno collaborato con vari autori e scrittori, tra questi Loriano Macchiavelli, Ermanno Cavazzoni, Paolo Nori e Emidio Clementi. Dal 2003 hanno iniziato il loro originale percorso come filmmakers nel cinema documentario. I loro film-documentari sono stati trasmessi nel mondo da emittenti televisive di oltre 50 paesi. Hanno, negli anni, ricevuto importanti riconoscimenti e premi a numerosi Festival sia in Italia che all’estero. Sono tra i pochissimi documentaristi italiani che hanno visto le loro opere avere una circuitazione cinematografica in sala. Sono stati tra i fondatori della D.E-R (associazione dei documentaristi dell’Emilia Romagna) e membri del direttivo di Doc it (associazione nazionale dei documentaristi italiani). Insegnano, come Professore a contratto, all’Università di Bologna e curano laboratori e seminari per altre Università e Istituzioni Culturali. Sono, insieme a Francesco Merini e Ilaria Malagutti, soci fondatori e attivi della Mammut Film. Il loro ultimo documentario, “I’m in love with my car”, ha ottenuto il contributo MEDIA per lo sviluppo, il supporto del Piemonte Doc Fund e quello della Regione Emilia Romagna; è stato preso in listino – unico titolo italiano – da un prestigioso distributore internazionale, First Hand Film, e sarà presentato in anteprima mondiale al Biografilm.
Hanno scritto il loro secondo film lungometraggio di finzione, “Paradais”, progetto di co-produzione tra Mammut Film e Jole Film ora in fase di sviluppo. Si sono aggiudicati il bando “Migrarti” indetto dal MIBAC per la realizzazione di un cortometraggio di finzione “L’incontro” che é stato presentato alla 74 Mostra del Cinema di Venezia nella sezione MigrArti (2017).
Annarosa Morri
Ha scritto e condotto programmi per la radio.
Ha realizzato documentari sul cinema, tra cui “Gillo Pontecorvo e la dittatura della verità”, “Musica per il cinema”, “Marcello, una vita dolce”, “Settanta volte set”, “Marco Ferreri, il regista che venne dal futuro”, “Gillo: le donne i cavalier l’armi e gli amori”, “Vittorio D. e Monicelli – La versione di Mario”.
Gaetano Musso
Nato a Catanzaro nel 1983. Fonico di missaggio freelance per cinema e tv. Da sempre appassionato di suoni e musica, all’età di 14 anni inizia la sua esperienza formativa in una emittente radiofonica di provincia. All’età di 21 anni, conseguita la laurea in D.AM.S. Multimediale presso l’Università degli studi della Calabria, si trasferisce a Roma per frequentare il “Centro Sperimentale di Cinematografia”, scuola di eccellenza che gli aprirà le porte al cinema e darà avvio al suo futuro lavorativo. Ad oggi ha realizzato più di 80 titoli tra film, documentari, corti, serie televisive e progetti sperimentali. Tra gli ultimi film ricordiamo “Lo scambio” di Salvo Cuccia, “Wax” di Lorenzo Corvino, “Poli opposti” di Max Croci, “Gli uomini di questa città io non li conosco” di Maresco, “La scelta” di Michele Placido.
Alessandro Paternesi
Nato a Fabriano il 9 maggio 1983. A due anni già comincio a suonare e a tenere il ritmo sui catini di plastica. A 19 anni si trasferisce a Perugia per studiare al Conservatorio “Morlacchi” dove si diploma in Strumenti a Percussione nel 2007. La musica libera è però già nelle sue corde e insieme agli studi classici inizia i primi studi di musica jazz con il maestro Massimo Manzi e sperimenta le prime jam e i primi concerti nei locali perugini. Il suo percorso jazzistico continua poi con i maestri Marc Miralta, Roberto Gatto, Jimmy Cobb, Jaff “Tain” Wats, Ramberto Ciammarughi, Lele Veronesi, Ettore Fioravanti e Ron Savage. Nel 2010 un nuovo trasferimento, questa volta a Roma, per la laurea in Jazz al Conservatorio di Santa Cecilia. Dal 2012 insegna batteria jazz ai corsi pre accademici del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e agli studenti del triennio del Conservatorio Morlacchi di Perugia.
Enrico Pau
Vive e lavora a Cagliari, insegna nelle scuole superiori, è regista di cinema e cronista teatrale.
Ha diretto La Volpe e l’Ape, Pesi Leggeri, Jimmy della Collina, L’Accabadora, L’Ultimo Miracolo.
I suoi film hanno partecipato fra gli altri ai festival di Locarno, Venezia, Karlovy Vary, Palm Springs, Giffoni, Bobbio, Annecy, Ajaccio, Shanghai, Cape Town, ricevendO premi e segnalazioni.
Franco Piersanti
La solennità dell’ouverture di “Habemus Papam”, il tango de ”Il commissario Montalbano”, la ninna nanna mediterranea de ”Il ladro di bambini” sono solo alcune delle musiche con cui Franco Piersanti ha contribuito a creare negli ultimi trent’anni l’immaginario del cinema italiano, diventandone uno dei protagonisti più importanti. Diplomato in contrabbasso al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha studiato composizione e direzione d’orchestra per esordire poi nel cinema con Nanni Moretti. Piersanti ha lavorato coi maggiori registi italiani, da Olmi ad Amelio a Bertolucci fino a Luchetti, Calopresti e Cabiddu, vincendo tre David di Donatello. Il suo è uno stile unico, dalla scrittura complessa e discreta, radicato nel Novecento ma senza rinunciare alla melodia. Le sue colonne sonore non si impongono all’ascolto, ma immergono lo spettatore nel mondo dei personaggi, nelle loro emozioni nascoste.
Pivio & Aldo De Scalzi
Genovesi, esordiscono nel 1997 con le musiche de Il bagno turco (esordio alla regia di Ferzan Ozpetek). Da allora hanno firmato oltre un centinaio di colonne sonore tra cinema e tv; tra queste le musiche per Ormai è fatta!, I giardini dell’Eden, Harem Suare, Casomai, El Alamein, Complici del silenzio[8], Si può fare, La peggior settimana della mia vita, Razzabastarda e le serie tv Distretto di Polizia, L’ispettore Coliandro e Medicina generale. I due compositori collaborano assiduamente dal 2003 con i Manetti Bros.: con Song’e Napule vincono il David di Donatello, il Nastro d’argento e il Globo d’oro (già vinto per il loro film d’esordio) ed ora firmano il musical Ammore e malavita presentato in concorso ufficiale alla Mostra del Cinema di Venezia 2017.
Filippo Porcari
È nato a Roma il 9 marzo 1976. Fino alla tarda adolescenza coltiva e lavora con le sue grandi “passioni artistiche”: la prestigiazione e la giocoleria. Incontra il Cinema quasi casualmente, ma ne resta folgorato al punto da lasciare gli studi di Giurisprudenza per poter andare sui set, nelle sale mix e negli studi di registrazione a imparare la Tecnica del Suono di Presa Diretta da grandi maestri. Nel 1997 firma il suono del suo primo film e da quel giorno inizia un lungo percorso che gli permetterà di collaborare con registi italiani e stranieri, tra i quali ricordiamo Monicelli, Wertmuller, Nuti, Maselli, G. Battiato, Soldini, Bellocchio, Özpetek, Pontecorvo, M.S. Tognazzi, Soavi. È membro dell’Associazione Italiana Tecnici del Suono dal 1997 in cui ha ricoperto per più mandati la carica di Segretario Tecnico e Vice Presidente del Consiglio Direttivo. Ha collaborato e collabora tenendo stage e seminari sul Suono nel Cinema presso la Cineteca Nazionale di Bologna, Scuola Nazionale di Cinema, DAMS Roma Tre, Istituto per la cinematografia Rossellini, Scuola di Cinema Volontè, Ciak Basilicata.
Alessandro Rak
Regista, disegnatore, animatore. Si diploma in Animazione al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Dal 2001 al 2011 realizza mostre d’arte presso la Not Gallery, pubblica fumetti e libri illustrati quali Ark, Bye Bye Jazz, A Skeleton Story. Sue le illustrazioni per la band Foja in occasione dello show Cagnasse Tutto svolto al Teatro San Carlo per il Napoli Film Festival 2016 e quelle per Roberto Saviano realizzate in occasione dell’anticipazione su Repubblica del nuovo romanzoLa Paranza dei Bambini. Nel 2014 dirige il suo primo lungometraggio L’Arte della Felicità, vincendo il Premio Arca Cinema Giovani e la Menzione Speciale della FEDIC come Miglior Film Italiano a Venezia, il Premio come Migliore Opera Prima al Raindance Film Festival 2013 di Londra, il Premio del Pubblico ad Anima 2014 – International Animation Film Festival of Bruxelles, Il Ciack d’Oro 2014 Bello & Invisibile, il Premio come Miglior Film all’ Expotoons 2014 di Buenos Aires, il Premio della Giuria degli Studenti al 12th Kecskemét Animation Film Festival e Il prestigioso riconoscimento di Best European Animated Film agli European Film Awards 2014.Gatta Cenerentola è il suo secondo lungometraggio.
Gigi Roccati
Gigi Roccati, classe 1979, è regista cinematografico e documentarista. Diplomato alla London Film School, con un master presso la London Metropolitan University, con il suo corto di laurea, Chloe Travels Time, vince il Cinemaster di Studio Universal e una internship presso gli Universal Studios di Los Angeles, USA. Con i successivi cortometraggi presentati al Festival del Cinema di Venezia, Roccati rientra in Italia dove si dedica ai documentari. Nel 2006 approda a RAI 3 dove lavora due stagioni a Sfide e successivamente con La Storia Siamo Noi. Per documentari viaggia il mondo tra Cina, Russia e Afghanistan, Stati Uniti, Cuba, Sud America e Medio Oriente, collaborando anche come foto giornalista per numerosi giornali italiani. Nel 2008 Roccati termina la collaborazione al documentario sulla tragedia della Thyssen Krupp di Torino: La classe operaia va all’inferno. Dal 2009 è impegnato nella realizzazione di un documentario sull’Afghanistan in collaborazione con RAI dal titolo La strada per Kabul. Con questo viaggio Roccati realizza anche il suo primo libro di foto giornalismo Road to Kabul, edito dalla casa editrice Contrasto. Regista anche di numerosi video musicali, nell’estate del 2010, Roccati filma a Beirut General Suleiman per la band “Zeid and the Wings”. Il video è stato proiettato dalle televisioni di tutto il mondo e recensito da giornali come il Los Angeles Times, El Mundo, Repubblica e Haaretz, alimentando su internet un inedito dialogo di pace tra i giovani Israeliani e Libanesi. Del 2017 è il suo lungometraggio d’esordio, Babylon Sisters, coproduzione italo-croata, con Amber Dutta, Nav Ghotra, Renato Carpentieri.
Dario Sansone
Disegnatore e musicista. Leader e frontman della band Foja. Aiuto regia e storyboarder per il lungometraggio in animazione “L’arte della Felicità”, vincitore degli European Film Awards 2014 come Miglior film d’animazione Europeo. E’ autore del brano ‘A Malia, candidato ai Nastri d’Argento ed ai David di Donatello nella categoria Migliore Canzone. La Tra i suoi lavori: i videoclip dei Foja Donna Maria, Da sule nun se vence maje e ‘O sciore e ‘o viento, Il Sirtaki di Icaro, promo del film ‘A Skeleton Story’, Sigla del Festival Crossmediale Cartoons on the Bay.Nel 2017 partecipa con un cameo nel ruolo di se stesso a La Parrucchiera, film diretto dal David di Donatello Stefano Incerti alla cui colonna sonora contribuisce con 6 brani del suo gruppo
Peppe Servillo
Debutta nella musica con gli Avion Travel nel 1980. La sua storia coincide in gran parte con quella del suo gruppo che, in circa trent’anni di lavoro, ha pubblicato numerosi album conquistando importanti riconoscimenti. Nel 1998 con gli Avion Travel partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Dormi e sogna, vincendo il premio della critica e il premio della giuria di qualità come miglior musica e miglior arrangiamento. Nel 1999 partecipa in qualità di attore al film di Fabrizio Bentivoglio “Tipota”. Nel 2000 il gruppo vince a Sanremo con il brano Sentimento oltre ad aggiudicarsi il premio della giuria di qualità per la musica e l’arrangiamento. Nel 2001 compare come attore nel film di Wilma Labate “Domenica”. Nel 2002 viene chiamato come attore da Mimmo Calopresti nel film “La felicità non costa niente”. Inizia nel 2003 una proficua collaborazione artistica con due musicisti argentini, Javier Girotto e Natalio Mangalavite che si concreta negli anni a seguire nella realizzazione di tre album. Nel 2006 interpreta Don Chisciotte nel film di Mimmo Paladino “Quijote”. Nel 2007 esce l’album degli Avion Travel Danson Metropoli – Canzoni di Paolo Conte vincitore di un disco d’oro. Sempre nello stesso anno viene chiamato come attore da Fabrizio Bentivoglio nel film “Lascia perdere Johnny”. Nel 2010 vengono presentati al Festival di Venezia due film nei quali Peppe è presente in veste d’interprete: “Into paradiso” di Paola Randi e “Passione” di John Turturro. Lo stesso anno collabora come attore in teatro col fratello Toni allo spettacolo “Sconcerto”. Sempre nello stesso anno collabora con Lina Wertmuller nel film per la televisione “Mannaggia alla miseria”. Nel 2011, accompagnato dall’orchestra Roma Sinfonietta, è voce recitante dell’Histoire du soldat di Igor Stravinsky della quale cura anche l’adattamento in napoletano. Nel mese di ottobre 2012 esce l’album Peppe Servillo & Solis String Quartet “Spassiunatamente” omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana.Da marzo 2013 è in tournè teatrale assieme al fratello Toni con la commedia di Eduardo De Filippo “Le voci di dentro”. Nel 2013 vince, come migliore attore non protagonista per il succitato spettacolo, il premio “Le maschere del teatro italiano” ed il premio “Ubu”. Sempre nel 2013 escono due film che lo vedono come attore : “Transeurope Hotel” di Luigi Cinque e “Song ‘e Napule” dei Manetti Bros vincitore di vari David di Donatello e Nastri d’Argento. Nel 2014 continua la fortunata tournè teatrale con “Le voci di dentro” mentre nel 2015 è di nuovo a teatro con il fratello Toni ed i Solis String Quartet con lo spettacolo “La parola canta”, un concerto, un reading, un recital che celebra Napoli attraverso poesia e canzone. Nel 2016 è il protagonista del “Borghese gentiluomo” di Molière accompagnato dall’Ensemble Berlin e sempre nello stesso anno interpreta Peachum nell’ Opera da tre soldi di Bertolt Brecht al Piccolo Teatro Strehler di Milano per la regia di Damiano Michieletto. Continua la collaborazione con i Solis String Quartet con l’uscita di “Presentimento” un altro album di canzoni napoletane, una naturale prosecuzione di un progetto che non smette di spaziare all’interno di un immenso panorama musicale senza cercare di circoscriverlo ad un periodo o ad un autore. E’ di nuovo attore per il cinema nel film “Indivisibili” di Edoardo De Angelis e nel corto di Claudio Santamaria “The millionairs”. Riprende a collaborare con Danilo Rea con una serie di concerti che li vede esibirsi in tutta Italia. Nel 2017, in compagnia dei più famosi jazzisti italiani, è in tour con la produzione “Pensieri e parole”, un omaggio alle canzoni di Lucio Battisti e sempre nello stesso anno riprende la produzione “Avion Travel Retour” in compagnia del suo storico gruppo musicale.
Marco Spoletini
È nato a Roma nel 1964. Svolge l’attività di montatore cinematografico dal 1990. Collabora con Matteo Garrone fin dal suo primo cortometraggio e ha montato tutti i suoi film.
Ha montato documentari con Gianfranco Pannone, Giovanni Piperno, Pippo Delbono, film con Daniele Vicari, Kim Rossi Stuart, Aldo Giovanni & Giacomo, Vincenzo Terracciano, Riccardo Milani, Ivano De Matteo, Gianni Di Gregorio e Alice Rohrwacher, di cui ha curato il montaggio di “Corpo Celeste” e “Le Meraviglie”.
Giovanna Taviani
Nata a Roma nel 1969, ha esordito al Torino Film Festival nel 2004 con I nostri 30 anni:
generazioni a confronto, un viaggio attraverso 4 generazioni di registi, per raccontare i trentenni del nostro tempo. Nel 2005 presenta alla Festa del Cinema di Roma Ritorni, il ritorno a casa di tre maghrebini che “ce l’hanno fatta”, vincitore della menzione speciale della Giuria al Premio Fondazione Libero Bizzarri. Nel 2011 presenta alla Mostra del Cinema di Venezia Fughe e approdi. Ritorno alle Eolie tra cinema e realtà, distribuito in sala da Cinecittà Luce, che si aggiudica il Premio della Critica ai Nastri d’Argento, il Premio Speciale della giuria al Festival d’Annecy, il Premio come miglior Documentario al Festival di Madrid e la Nomination come miglior documentario ai Globi d’Oro. Tra i docucorti Il Riscatto, nel 2012, storia dell’ex camorrista Salvatore Striano e del suo riscatto grazie alla scoperta di Shakespeare, e nel 2017 Che fine faranno. Lettera aperta al presidente della Repubblica, sui minori non accompagnati del centro di accoglienza di Pergusa e di Aidone. Nel 2007 ha fondato il SalinaDocFest – Festival internazionale del documentario narrativo, gemellato con Creuza de Ma, che si svolge a Salina, nelle Isole Eolie (www.salinadocfest.it )
Giuliano Taviani
Nel 2005 mette in piedi una sorta di distribuzione dell’audio/video autoprodotto, si chiama Cinematografo Poverania. Nel 2006 realizza il thriller “Bios”, nel 2009 è la volta del lungometraggio grottesco “La Grata”.
Nel 2012 proietta al Cinema Aquila di Roma Senza Pace.
Attualmente ha appena ultimato il romanzo “Progetto #” con l’intento di produrre il prossimo film
Ares Tavolazzi
Ha studiato violoncello e contrabbasso al Conservatorio di Ferrara.
Nel 1969 inizia a lavorare come sessionman in studio per Lucio Battisti, Mina, Paolo Conte, Francesco Guccini ed altri. Dal 1973 al 1983 fa parte degli AREA insieme a Demetrio Stratos, Patrizio Fariselli e Giulio Capiozzo, registrando con il gruppo 10 album e partecipando a numerose manifestazioni internazionali. In quel periodo si avvicina alla musica jazz, frequentando l’ambiente jazzistico di New York.
Nel 1982 partecipa al tour dell’orchestra di Gil Evans, con Steve Lacy e Pietro Tonolo.
Per tre anni consecutivi (dal 1984 al 1986) è al primo posto nella classifica dei bassisti italiani indetta da Guitar Club.
Nel 1987 vince il premio A. Willaert come migliore musicista dell’anno.
Dal 1990 ha collaborato dal vivo e in studio con Sal Nistico, Max Roach, Lee Konitz, Phil Woods, Mau Mau, Massimo Urbani, Enrico Rava, Stefano Bollani, Dado Moroni, Ermanno Maria Signorelli, Enrico Pierannunzi, Roberto Gatto, Danilo Rea, Franco D’Andrea, Mike Melillo, Ray Mantilla, Carlo Atti, Paolo Fresu, Tino Tracanna, Gianni Basso, Gianluca Petrella,Rita Marcotulli,Fabrizio Bosso e molti altri.
Collabora negli anni a diversi lavori teatrali componendo e suonando dal vivo (di recente Ruth e Il Cantico dei Cantici per la Fondazione Teatro di Pontedera). Ha tenuto seminari sull’improvvisazione in tutta Italia, insegnando nelle scuole jazz di Milano, Bologna, Ferrara, Rovereto.
Daniele Titarelli
Sassofonista romano. Inizia giovanissimo lo studio del sax alto e diventa rapidamente uno dei jazzisti più attivi della nuova scena italiana. Vincitore del premio Miglior Solista al Festival di Avignone 2000. Il suo CD “Jungle Trane” è stato votato dalla critica come uno dei più interessanti degli ultimi anni.
Fa parte del quartetto di Roberto Gatto (con cui ha suonato a New York nel 2005), del sestetto di Gianluca Renzi, e della PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra.
Beppe Tranquillino
Giuseppe Tranquillino Minerva studia composizione, orchestrazione, arrangiamento, canto e chitarra,
diplomandosi a Bologna dopo aver vissuto per anni tra Dublino e New York dove si avvicina alla composizione di colonne sonore collaborando con gli studenti di cinema della New York University. Fonda il progetto cantautorale Misero Spettacolo di cui è cantante, chitarrista, compositore e autore e con il quale pubblica 3 dischi osannati dalla critica.Suona in giro per l’Italia in più di 1000 concerti collaborando con molti nomi di spicco. Compone, arrangia e orchestra per cinema, tv e progetti d’autore. Tra le sue composizioni ricordiamo la colonna sonora del documentario “Tonino Guerra, poeta del cinema”, musiche e parole di canzoni per “L’Ispettore Coliandro III” dei Manetti Bros e più di 100 puntate della serie Rai “Community”. Da segnalare infine l’ultimo suo disco “Porci, Pecore e Pirati” patrocinato dalla Fondazione Centro Studi P.P.Pasolini.
Giorgio Verdelli
Giorgio Verdelli è autore e produttore di documentari e programmi musicali per la Rai. Nato professionalmente nelle radio private napoletane, ha realizzato con Claudio Poggi: “Shampoo in Naples” (1980-81), I successi dei Beatles cantati in napoletano, un disco diventato un cult tra le cover di tutti i tempi. Ha curato la colonna sonora di “Mi Manda Picone” di Nanni Loy e quella di “Blues Metropolitano” dove recita praticamente se stesso. E’ nella redazione di “Quelli della Notte” di Renzo Arbore. Viene considerato dagli addetti ai lavori uno dei maggiori esperti di musica internazionale. Nel 2015 ha pubblicato, insieme al giornalista di La Repubblica Antonio Tricomi, “A noi ci piaceva il Blues”, ha curato, con la Fondazione Pino Daniele, la raccolta discografica “Bagaglio a Mano” pubblicata con Panorama e Sorrisi & Canzoni TV. Ha curato il libro “Qualcosa Arriverà” pubblicato a settembre 2016 per la Rizzoli. Nel marzo del 2017 viene presentato in prima al Teatro San Carlo il suo docufilm “Pino Daniele: Il Tempo resterà” che ottiene dal Mibact il riconoscimento di Progetto Speciale e film di Interesse Culturale, prodotto insieme a Rai Cinema e distribuito dalla Nexo Digital: nei 3 giorni di programmazione si classifica 2° al Box Office con oltre 630mila euro d’incasso, un record per un documentario musicale italiano.
Bepi Vigna
Bepi Vigna scrittore, sceneggiatore, regista, collabora da oltre trent’anni con la Sergio Bonelli Editore: è uno dei creatori di Nathan Never e Legs Weawer. Autore di graphic-novel, testi teatrali, romanzi, saggi, ha lavorato anche come autore televisivo e radiofonico e ha diretto cortometraggi, documentari e film di animazione. Ha fondato a Cagliari la prima scuola sarda di comics, attiva dal 1993, che attualmente opera nell’ambito del Centro Internazionale del Fumetto da lui diretto. E’ direttore artistico del Festival Internazionale Nues – Fumetti e Cartoni nel Mediterraneo.
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